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I film di qualità sono davvero pochi. Quelli con bravi attori, buona regia, stupenda fotografia, dialoghi profondi e storia intrigante. Ci sono però moltissimissimi “filmetti” non impegnativi, commedie per lo più, condite da storielle d’amore o avventure goliardiche che occupano spessissimo lo schermo di casa nostra. Emotivamente ci lasciano come ci avevano trovato. Qualcuno, invece, può innervosirsi all’idea di aver perso tempo per una tale banalità. Altri ancora possono sentirsi più leggeri: in fondo un film di questo tipo può distrarre per un paio d’ore da una realtà più pesante. Qual’è il punto? Quasi tutti questi film usano un escamotage per lasciare un buon ricordo: proiettare con i titoli di coda gli errori delle riprese e le seguenti risate! Vedere infatti quell’inutile farloccone palestrato come un imbranato, genera nello spettatore un immediato cambio di giudizio. La bambolona sexy caduta dal tacco 12 fa quasi tenerezza. E così il film finisce CON i titoli di coda e ci lascia gli angoli della bocca all’insù. E alla fine quel film così idiota sembra quasi da consigliare…
Hai centrato il punto, ti esprimi benissimo! Uno di questo genere che mi è rimasto impresso è stato “Una settimana da Dio”