Cari amici, state bene? Spero di sì. Queste giornate trascorrono pesantemente a causa del caldo umidissimo che affligge l’Italia intera. Dopo aver festeggiato il Ferragosto nella casa della mia adorata nonnina, a Perticano, ho avuto l’amara sorpresa, al mio ritorno, di trovare moltissime delle mie piante morte! Non ho quindi molto da mostrarvi, visto che anche il prato a rotoli, disposto ormai un mese fa, stenta a riprendersi; ci sono molte zone gialle dove si vede solo gramigna mentre coltiviamo, involontariamente, svariate quantità di funghi!

Bianchi, marroni, cappello chiuso o aperto, piccoli e grandi, insomma, mancano le case dei Puffi e siamo al completo. Il periodo della full immersion nel giardinaggio deve attendere ancora qualche grado in meno, quindi, qualche settimana. E poi, a rendere più complicato il tutto, ci si è messo pure Sweety (e questo proprio non me l’aspettavo!): vuole dire la sua riguardo alla scelta ed al posizionamento delle piante e nel frattempo cura ed osserva attentamente il prato! Ma i l giardino è MIO! Vabbè, dovrò escogitare qualche strategia per fargli credere di avere voce in capitolo 😉

Voglio comunque mostrarvi foto scattate un mese fa a casa di mamma. Finalmente, dopo anni dall’acquisto su ebay.co.uk, l’azorina vidalii mi ha regalato delicate campanelle rosa! Prima di morire…

Che peccato, mi toccherà comprarne un’altra! Incredibile ma vero, nonostante l’afa, abbiamo mangiato lamponi!

Il rosa e l’azzurro si sono mischiati nei colori del plumbago, dell’echinacea e delle rose Pierre de Ronsard.

Colori più caldi ed accesi nei meravigliosi gladioli e nella canna indica.

Molte di queste piante sono in standby, nell’attesa di essere portate qui e si andranno ad aggiungere alla camionata (nel vero senso della parola!) di piante che mi seguono dalla casa in affitto.

Avete idea di quanto avrò da fare il prossimo autunno? URRà! Chissà quali piante entreranno a far parte della storia della nostra nuova casa?

Mai come in questo caso, chi vivrà vedrà!