Il freddo è arrivato, la serretta in plastica è stata montata e le piante più a rischio sono state messe al riparo. Ma che spettacoli mi offre il mese di dicembre? Eccoli qua.

I bocci della camelia si stanno schiudendo. Purtroppo le forti piogge (ormai da 3 anni Roma è la città più piovosa del mondo) hanno rovinato alcuni petali, ma  per fortuna, solo dei primi fiori.

L’acqua è stata molto gradita, invece, dai ciclamini.

Piccole punte gialle si intravedono in un vaso. Forse narcisi?

Un piccolo garofano occhieggia ancora con la sua aria primaverile e con i suoi boccioli.

Per quanto riguarda la mia missione, le orchidee, lo pseudobulbo d’oncidium che ho staccato 2 mesi fa da quello di mia madre, ha già fatto i primi fiorellini.

La Schlumbergera, o lingua di suocera, è meravigliosa nella sua cascata di gocce di seta bianco-rosato.

E poi, bacche così meravigliose di pernettya e solanum capsicastrum, da sembrare finte.

L’azorina vidalii che sembrava un po’ sofferente d’estate, è finalmente esplosa.

Ma la vera pianta regina è sempre il cymbidium. Ricordate la perdita di boccioli a causa della grandinata? Sapete come ha reagito la pianta? Una nuova spiga con nuovi boccioli! Grazie! La amo, anzi, ci amiamo!