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Ecco finalmente svelata la meta del mio scorso week end. In realtà Fabio mi aveva proposto di vedere Versailles, mio grande sogno mai realizzato (per ora!), ma, a conti fatti, ho preferito rimandare. In più, in questo periodo Parigi è ancora fredda e le fioriture sono in ritardo rispetto alle nostre. La mia controfferta è stata la Reggia di Caserta, più vicina ed italianissima!
La Reggia fu progettata e realizzata dall’architetto Luigi Vanvitelli, che pose la prima pietra nel 1752; alla sua morte nel 1773, la direzione dei lavori venne presa, non senza difficoltà, dal figlio Carlo, che ultimò i lavori nel 1845, quando la Reggia era, in realtà, abitata già da 60 anni. L’immenso edificio è composto da un rettangolo di 200 x 250 mt, comprensivo di 4 cortili interni.
Con grande entusiasmo, alle 12:30 siamo pronti per iniziare la nostra visita guidata! L’accesso alla Reggia è rappresentato da un’immensa scalinata di marmo.
In cima ad essa ci aspettano 2 maestosi leoni e 3 statue: la verità, la maestà, ed il merito.
Ma diamo un po’di numeri: 61 mila mq, 5 piani fuori terra, più 2 sotterranei: più di 1200 stanze! Ecco una carrellata di foto sugli interni sontuosissimi!
Che pena l’addetta alla pulizia dei lampadari!
Adoro l’abbinamento della carta da parati e la tappezzeria delle sedie!
Strane presenze si aggirano per le stanze…
Tra le curiosità troverete: modellini di giostre meravigliose realizzate, poi, nei parchi della città; ciò che rimane di un gigantesco presepe che occupava in origine 40 mq; l’antenato dell’ascensore. Pensavate che i reali si facessero i 7 piani totali del palazzo a piedi? Al posto della corrente, robuste corde li elevavano nei loro appartamenti grazie all’olio di gomito della servitù.
Non è incredibile l’effetto matrioska delle camere?
Ed ora una spolverata di storia sugli abitanti della Reggia.
Il primo fu nel ‘700, re Carlo VII di Borbone, ma divenuto re di Spagna, si spostò a Madrid nel 1759. Il secondo proprietario divenne Ferdinando IV, il futuro re del Regno delle due Sicilie. Seguono Gioacchino Murat, Ferdinando II e suo figlio Francesco II, col quale finirà la dinastia dei Borboni.
Visitiamo allora la stanze del re.
Il drappeggio sul soffitto è dipinto, ci credete?
In punta di piedi, respiriamo l’intimità della stanza toeletta/bagno/lettura della regina. In questa stanza la regina poteva leggere accanto alla finestra e con un colpo d’occhio alla gabbietta in alto, poteva sapere l’ora.
Nel suo bagno, non visitabile, almeno in questo periodo, un bidet!
Anche il re aveva un bagno degno di sè con tanto di vasca con acqua corrente e specchiera in marmo! Ma le foto che ho scattato non rendono giustizia a causa della poca luce, quindi, dovrete vederli dal vivo! 😉
A proposito di regine, una di esse preferì pomodori campani alle classiche rose tanto di moda in quel periodo per la decorazione del lampadario della propria stanza. Ma delle regine e della loro originalità sentiremo molto parlare nel prossimo post. A prestissimo.
P.S. Il costo del biglietto cumulativo (interni+parco+giardino inglese) è di € 12. La visita guidata costa € 5,80 in più. All’interno della Reggia ci sono bagni e punti ristoro. Di fronte un parcheggio sotterraneo al costo di € 1/h.
P.P.S. Ad onor di cronaca devo aggiungere dei particolari spiacevoli. Non è stato il nostro caso, visto che probabilmente questo non è un periodo di alta stagione per le visite, ma facendo un giretto su Tripadvisor ho letto commenti terribili sulla gestione della Reggia. Probabilmente nei mesi più caldi e di maggior afflusso, potreste avere problemi di fila e scarsa igiene nei bagni. In aggiunta a questo, parole terribili sono state spese per il personale, superficiale e svogliato. In effetti in ogni stanza c’erano 1 o 2 persone, credo, con lo scopo di controllare eventuali atti di vandalismo, che sembravano più occupate a parlare dei fatti del giorno. La nostra guida è stata molto gentile e preparata e questo va detto. E’ assolutamente vero che sia all’esterno che all’interno della Reggia, ma anche nel parcheggio, persone del luogo vendono guide a € 2, mentre le stesse, vendute con scontrino, hanno prezzi più elevati. Turisti stranieri si sono lamentati dell’assenza di didascalie in inglese (ripeto che avendo fatto la visita guidata, alcuni particolari ci sono sfuggiti). C’è poi da dire che delle 1200 stanze solo una trentina sono visitabili. Non è stato possibile vedere neanche il teatro stupendo. La ciliegina sulla torta è il parco esterno di cui vi parlerò, nel bene e nel male, la prossima volta.
Mi hai fatto venire volgia di andarci:)
Vorrei sapere se all’interno del palazzo sono stati installati degli ascensori. Purtroppo sono convalescente da una lombosciatalgia da trauma e quindi le scale mi creano qualche problema.
La reggia è veramente splendida, vale la pena proporla agli amici. Grazie
Mia cara Anna, non voglio darti false notizie, quindi ti conviene telefonare e chiedere direttamente al numero 0823-448084. Buna visita.
semplicemente splendida….un plauso va all ente che la restaurata e a chi ha deciso di aprirla al pubblico in tutto il suo splendore al contrario della reggia reale di Monza aperta al pubblico pochissimo e visitabili pochi metri quadri!