Le più buone sono nel fondo.

  

I 33 anni li ho sempre considerati (tradizione Cattolica?) una meta: a questa età, pensavo, avrei dovuto elencare sulle dita delle mani almeno 10 cose importanti fatte nella vita. La realtà è che a malapena riesco ad occupare qualche unghia della prima mano. Dai 30 anni in poi al tg dicono “una donna” non “una ragazza”. Donna=Signora. Sono quindi una “signora”? A questa parola non si legano forse nel nostro immaginario, occhiali da miope, golfino sulle spalle, frasi sagge, qualche ruga ovvio, un taglio di capelli scolpito e qualche vestito demodé? A parte le zampe di gallina che ho da svariati anni, non mi ritrovo davvero nel concetto di persona “fatta”, arrivata e definita. Poi, quando la tristezza loepardiana sta prendendo il sopravvento una persona mi fa riflettere:” Qual’è stato il giorno più bello della tua scorsa vacanza? Non è stato forse quello a Matera?E non era forse l’ultimo giorno? E non hai ripetuto continuamente che, se lo avessi saputo, avresti vissuto più giornate in quella città, piuttosto che vagare alla ricerca di emozioni nel tanto decantato Salento? E se le giornate più belle fossero davvero dopo la prima metà della tua “vacanza”?  Ho comunque il 50% di possibilità che sia vero 😉  grazie travel companion!

3 commenti

  1. Valentina says:

    Ci pensavo giusto in questi giorni, ora ho 34 anni, quando ero più piccola mi immaginavo adulta già a 24.
    C’è però una parte di me che sà di non aver ancora tirato fuori il meglio, mi immagino più matura, più donna, più forte e consapevole e sò che questo ancora deve venire perchè crescere è anche acquisire.
    Vedi mai ad esempio i film e ti incanti a guardare attrici sui quarant’anni considerandole molto più affascinanti di una bella ventenne? Più donne, più femminili. E non pensi mai che tutto ciò che è esperienza ci rende molto più interessanti? Io lo penso, come anche penso che maturare vuol dire superare delle difficoltà che ora possiamo avere per arrivare a goderci la vita nel modo giusto, ed una volta arrivati a quel traguardo avere un sorriso molto più luminoso sul viso.
    E comunque non siamo le “signore” di anni fà, è un’altra epoca e siamo donne in modo diverso, senza abiti demodé, più belle, più libere, più vive.
    Se guardo le foto di mia madre, lei era adulta già a 18 anni, era tutto diverso, erano altri volti, altri vissuti, altri impegni. Ma anche i nostri genitori tanti passi importanti li hanno fatti intorno ai 60 anni. Quindi perchè darsi dei limiti? Dieci cose importanti le avrai già fatte se ci pensi bene e tante altre le farai non sei ancora “fatta” arrivata e definita, non ci provare che la strada è lunga 😉
    Vale

  2. Roby says:

    Beh che dire? Grazie mille per il tuo ottimismo!E per il lungo commento! E’ stato un vero piacere leggere le tue righe, a presto.

  3. Marco says:

    che bello qesto sito siamo rimasti letterarlmente a bocca aperta…!!!! e che dire di quei pensieri profondi, ti fanno proprio vedere la vita in un ottica del tutto diversa ma la cosa veramente simpatica sono i lavori di ricamo; e sono solo alcune impressioni avute dopo qualche minuto di visita torneremo a farti visita. Ciao a presto Marco Donatella.

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