La buonissima crostata di nonna Checchina

  

Mia nonna in realtà si chiama Pierina, la nonna in questione, infatti è quella di  Sweetheart. C’è da fare una premessa:  la mia non è stata decisamente una famiglia di cuoche. Posso contare 2-3  pietanze gustose al massimo, tra i miei ricordi d’infanzia. Mia madre, figlia di mia nonna, ha ereditato la stessa forzatura nel cucinare: devo, per questo cucino. Ma, al contrario,  i suoi piatti sono sempre molto saporiti. Detto questo e messe bene le mani avanti, posso dire che la mia crostata mi rende fiera. Ogni volta che mi è capitato di presentarla ad una cena di amici, ho riportato il vassoio vuoto a casa, tra varie leccate di baffi. Passiamo alla ricetta della buona (ma non tanto bella ;-9) crostata.

Ingredienti:

300 gr di farina

150 gr di zucchero

150 gr di burro a temperatura ambiente

3 uova (1 intero, 2 tuorli)

2 bustine di vanillina

pinoli

una superficie di lavoro liscia e pulita

buccia di un limone grattata

E questi sono gli ingredienti originali. Ora, adoro il sapore del limone nelle crostate e nei dolci ma ODIO grattarlo e togliere ciò che ne rimane (il 90%) nella grattugia! Quindi ecco l’escamotage: sostituire al limone i pinoli! Basta aprire la busta e versarli. Costano un po’ di più ma il gioco vale la candela. Da precisare che, nel caso si volesse provare questa variante “robertiana” è bene utilizzare una marmellata delicata: mele e cannella è perfetta, ma anche albicocca, insomma, il sapore della marmellata non deve coprire quello delicato dei pinoli.

Prima cosa: togliere il burro dal frigo! Deve essere a temperatura ambiente.

Mettere in una ciotola l’uovo, i 2 tuorli e lo zucchero. Mescolare con una forchetta o la frusta. Unire i pinoli e la vanillina.

Versare la farina. Io lo faccio in due tempi, 150 gr, che unisco con la frusta e gli altri 150 gr che mischio un po’ con la forchetta, solo qualche secondo, prima di versare il tutto sulla superficie di lavoro.

Ora, unire il burro (se risulta ancora freddo meglio tagliuzzarlo col coltello). Da questo momento in poi non potete più rispondere al telefono o aprire una porta 😉 Con rapidità lavorare il tutto fino al completo scioglimento del burro.

Prendere l’impasto e metterlo in frigo almeno mezzora.

Una volta freddo l’impasto è più facile da manipolare. Tagliare un po’ più della metà del panetto per la base che va stesa sulla carta forno.

Spalmare poi la marmellata lasciando liberi i bordi della base.

Fare le strisce. Io non sono molto brava, in più i pinoli non vi renderanno facile la vita, la pasta infatti tenderà a rompersi in prossimità di questi; meglio non esagerare con la quantità.

Mettere in forno a 180 gradi per 45 minuti.

Mmmmmh mi sembra già di sentire l’odore! Quindi, fate come volete, usate la ricetta classica o la mia variante, in ogni caso sarà ottima. Ma il boccone di crostata che racchiude il pinolo vi regalerà 1 minuto di pura estasi!

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5 commenti

  1. mammu says:

    se ti sembra scomodo il limone grattugiato, prova con un cucchiaio di marmellata di limoni, ce n’è ancora in giro qualche barattolo

  2. veronique says:

    … sai che esistono le grattugge apposta per gli agrumi dove non si incastra nulla come in quella tradizionale??? costa un pokino (l’ho comprata io l’altro giorno a € 15) ma ne vale la pena x me malata di dolci che… modestamente… mi vengono molto bene…

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