Pensavo fosse un banano invece… era una Musella Lasiocarpa!

  

Ormai da 3 anni posseggo (o, meglio, pensavo di possedere) 2 piante di banano. Nonostante non abbia dedicato loro particolari cure, sono ancora vive! Queste piante mal sopportano il freddo e ovviamente i cambiamenti di temperatura repentini, sempre più frequenti. Ogni anno quindi, in primavera, osservando ciò che rimaneva di uno pseudo tronco, privo di foglie da mesi, mi avvicinavo alle “tremanti” creature chiedendomi se fosse giunta la loro ora.

Proprio in quel momento (pauuuraaa?) un tenero virgulto faceva capolino in cima al fusto. Quindi con mia ( e soprattutto LORO ) gioia, l’esecuzione veniva posticipata in data da definire.

Poi quest’anno la grande sorpresa. Uno dei due “banani” ha cominciato ad ingrossarsi nella parte alta, come mai prima. Questo accadeva nel mese di luglio. Dal gonfiore si è poi meglio definito, una sorta di carciofo che col tempo ha assunto il colore giallo. I petali, o, per meglio dire, le brattee si sono pian piano aperte, scoprendo dei piccoli fiorellini posizionati l’uno accanto all’altro che hanno da subito, attirato moltissimi insetti.

Cercando su internet il mio biondo carciofone, ho trovato un modo molto più poetico per indicarlo: il golden lotus! La pianta, appartenente come il banano alla famiglia delle Musaceae e per questo molto simile (direi identica) è in realtà una Musella Lasiocarpa. A differenza del banano, non cresce molto e le banane che maturano dai fiori, dopo l’impollinazione, non sono commestibili. La durata del fiore dovrebbe essere di molti mesi. Ora, a fine settembre, le brattee centrali devono ancora aprirsi, ma la temperatura si è già abbassata molto, chissà come andrà a finire.

Una cosa è certa: la pianta “madre” morirà (si dice monocarpica, il suo fiore è il canto del cigno) per lasciar posto ai  tanti “figli” nati ai suoi piedi. Se non è questo amore materno…

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