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Amici carissimi, come state? Vi scrivo per darvi la notizia della nascita del mio bambino!
Lunedì, 2 dicembre alle ore 16:52 è nato con un parto cesareo Gabriele Noa.
Il processo che mi ha portata al cesareo è stato triste per me e molto doloroso, da tutti i punti di vista: sognavo la normalità, un parto naturale, se possibile in acqua, senza medicine, la donazione del cordone, il mio Sweety vicino a me e l’abbraccio del bambino venuto al mondo.
Purtroppo, per una serie di spiacevoli motivi, è accaduto tutto ciò che potevo non desiderare. E’ uno shock difficile da dimenticare e, vi assicuro, non mi riferisco alle contrazioni; quelle sono dolorose sì, ma noi donne siamo fantastiche e possiamo resistere a tutto! E di questo ora sono più che mai convinta. Spero, anzi, sarà una mia missione, farlo capire al mio bimbo.
Detto questo, posso solo aggiungere che un angelo, un “portatore di pace e riposo” (significato del suo secondo nome), è arrivato in questa casa. Siamo stati male insieme e insieme ci stiamo riprendendo e lui è così dolce da regalarmi il tempo di scrivere questo breve post.
Un abbraccio a tutti, a presto, Roberta e Noa.
Sono sicura che tu sarai all’altezza di questa “missione”!! E ora prendetevi tutto il tempo per riposarvi e conoscervi! Auguri mamma Roby!! 😉
Auguri mamma, papà e Gabriele Noa!
cara congratulazioni e tanta forza per questo momento, non facile e meraviglioso allo stesso tempo!! baci
Cari auguri da una Roberta plurimamma e ora nonna. Essere mamma è la cosa più bella del mondo, ma porta anche tante preoccupazioni che noi donne sappiamo affrontare con grinta e tanto amore.
Sapevo che sarebbe successo, ma ancora non mi sembra vero, che mi abbiate fatto questo grande dono, potermi chiamare “nonna” e di un così bel bambino.
Grazie a te, per aver reso mio figlio padre, perché per una madre la cosa che più importa è questa: vedere negli occhi del proprio figlio, la felicità e la commozione che ho potuto scorgere io in quelli del tuo Sweety.
Grazie Roby, con tutto il cuore.
:-*
Cara Roberta auguroni , anche se un pò in ritardo , arrivo qui da un articolo di una rivista che parlava di te !!
Essere mamma è la cosa più bella che ci sia , hai ragione a dire che è una missione , perchè ci si dona con tutto il cuore , il corpo , la mente !!!
mi dispiace delle tue disavventure spero che ora stiate bene !! Complimenti per le tue creazioni , prima fra tutte il tuo Gabriele Noa.
P.S. anche io volevo chiamare il mio terzogenito Noah , poi abbiamo optato per Nicolò !!!
Piera
ciao Roberta, l’ultima votla che ti ho lasciato un messaggio era per le paure che ci attanagliano prima di diventare madri. Sono contenta che il tuo bimbo sia arrivato e che state bene. Mi dispiace sapere che il parto è stato un pò complesso ma non te ne devi fare un cruccio per il cesareo (ma forse ho capito male quando parli della “missione”). Io ne ho fatti 3 e non credo che il fatto di fare un cesareo significhi essere meno mamma. Ma sono sicura che in questi primi 2 mesi di vita tu te ne sia già resa conto. Ti faccio tanti auguri, goditi questi momenti di incredibile felicità ed hai ragione, si vive come in una bolla fuori dal mondo! Complimenti “mamma” e benvenuto a Gabriele Noa.
Ciao cara Sofia. Il mio cesareo è stato d’emergenza dopo ore di travaglio indotto con gel. Le contrazioni erano molto forti e senza pause quasi da subito; questo ha portato sofferenza fetale e assenza di battito, panico e cesareo finale. Vista l’emergenza, mi hanno sedata, quindi non ho visto, nè sentito nascere e questo pensiero mi dà una rabbia incredibile. Il tutto condito da situazioni precedenti molto sgradevoli e molto lontane dalla mia idea romantica di parto naturale, che ormai sembra un’utopia. Ho fatto la richiesta della cartella clinica perchè voglio capire per bene cosa sia successo e cercare di non pensarci più.
Detto questo, ora va tutto bene, ti ringrazio di cuore per il tuo interesse.
Grazie Piera! Complimenti per il blog!