Dal libro di Tone Finnanger, fiori di stoffa imbottiti Tilda!

  

Mi capita spesso di ricevere telefonate, sms o e-mail di amiche disperate per la sorte delle loro piante. Vorrei sottolineare che secondo me non esiste il pollice verde, come non esiste il pollice nero. Esistono però, diversi livelli di passione verso il mondo vegetale, diversi livelli di pazienza e di apprezzamento. E questo fa la differenza. Giorni fa volevo creare qualcosa per un’amica di vecchissima data (ci conosciamo da 29 anni!), operata di recente: lei mi chiama di solito per i suoi bonsai (ne ha ricevuti di veramente belli anche per il suo matrimonio), che spesso, purtroppo, non hanno avuto una buona sorte. Il pensiero, quindi, è andato subito ai fiori di stoffa Tilda: il massimo che potrà accadere in futuro sarà un po’ di polvere sui petali. 😉

Ho ingrandito lo schema del libro in formato A3.

Per prima cosa, ritagliamo la sagoma dei petali, del bottone centrale e delle foglie. Si può scegliere tra un fiore a 6 petali e cerchio centrale piccolo, o un simil-girasole, con 9 petali e capolino grande. Ovviamente, ogni forma sarà fronte-retro, quindi, per 2.

Cuciamo dritto su dritto le figure seguendo il tratto della penna, poi, tagliuzziamo e sfrangiamo le zone curve (quarta figura tutorial coniglietta) stando attenti a non prendere le cuciture! In questo modo, una volta girate le varie parti, la cucitura non tirerà. In particolar modo, sempre per lo stesso motivo, facciamo un taglio a mo’ di bisettrice negli angoli formati dai 3 petali.

Tagliamo gli eccessi di stoffa a circa 3 mm dalla cucitura.

Rigiriamo attraverso un taglietto centrale e imbottiamo.

Facciamo lo stesso con le parti centrali.

Uniamo ora i petali (2 o 3) ed il capolino centrale, senza necessariamente chiudere prima le varie aperture. Come sempre, se volete/potete, unite il tutto cucendo a mano, ma io sono una grande fan della colla a caldo! 😀

Se volete, potete decorare il bottone centrale con il punto festone. Alcune macchine da cucire ce l’hanno, la mia no. Altrimenti a mano è molto semplice. E se lo dico io…

Ho trovato il filmato che segue su youtube, ma ce ne sono diversi.

Cucendo le foglie sorge un problema. Se, come nel mio caso, utilizziamo tessuti americani, di cotone quindi, le foglie non avranno molta consistenza e tenderanno ad afflosciarsi. Oltre a riempirle con un po’ d’imbottitura piatta, Sweety mi ha dato una dritta veramente efficace. Posizioniamo un bastoncino all’interno della foglia, in questo modo sarà impossibile vederla appassire :-)

Ed ora passiamo all’assemblaggio. Ho utilizzato i bastoncini che di solito tengono in posizione eretta i fiori delle orchidee. I fiori e le foglie possono essere cucite, oppure…indovinate? Incollate al bastoncino!

Per far sì che i fiori stiano in piedi, ho utilizzato la spugna del fiorista, quella utilizzata per le composizioni floreali. L’ho spinta all’interno di un vasetto. La consistenza è DIVINA, l’adoro!

Ora sistemate i fiori come meglio credete. Sul fiore più grande è volata una farfallina comprata al negozio cinese vicino casa.

Per coprire la spugna potete usare quel materiale da riempimento che si usa per comporre i pacchi di Natale, carta o rafia che sia.

Io ho preferito petali di plastica lilla.

Essendo i primi che faccio, mi dispiace un po’ regalarli, ma in fondo sarebbero solo altri ninnoli e considerando la saturazione della nostra casetta…

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