E’ primavera, svegliatevi bulbine (e non solo)!

  

Eccoci arrivati agli albori del periodo più eccitante per quanto riguarda la floricultura: il risveglio della vita e dei colori che caratterizzano la primavera.

Per prima cosa diamo uno sguardo ai tanto attesi fiori dei bulbi.

Dopo i citatissimi muscari piantati a fine ottobre,

ecco i meravigliosi tulipani!

Questa varietà di tulipani sfrangiati, Silver Parrot,  si è fatta davvero attendere e fotografare in tutti i momenti della crescita: che fiore vanitoso!

Non è incredibile il bordino rosa delle foglie che richiama il rosa dei petali? Meraviglie della natura, o, per meglio dire, degli ibridatori!

Crescendo il rosa è diventato più intenso e sono apparse le prime frange.

Poi, piano, piano, si è aperto.

Accanto, tante pensée fanno da cornice.

Ma altre forme e altri colori fanno capolino dai vasi.

Tulipani Shirley, bianchi con bordino viola, si  accompagnano agli Ice cream gialli.

A gran fatica, compaiono i primi fiorellini della Lachenalia aloides.

Le foglie gialle e flosce del giglio Martagone mi hanno fatto presupporre una cattiva sorte. Per adesso l’ho spostato a terra, nel giardino di mia madre. Staremo a vedere.

Buone notizie per quanto riguarda il lampone! E’ pieno di foglie e di promettenti boccioli!

Ed ora passiamo alle cose serie: il giardino di mamma! Anche se le cose non sono andate esattamente come volevo (mi sarebbero piaciute fioriture in contemporanea, invece i fiori sono sbocciati con diverse cronologie e l’effetto”macchia di colore” sperato non c’è stato), alcune gioie le ho avute. Prima fra tutte, l’elegantissima magnolia soulangeana che ha sventolato per giorni i suoi fazzoletti rosa.

Non è meravigliosa?

E’ perfetta, sembra dipinta su tela azzurra!

Anche i tulipani piantati nell’aiuola esterna, a bordo strada, hanno regalato fiammanti ed alti tulipani rossi e, come diceva una canzone:

” Lo sai che i tulipani son alti, alti, alti…! ”   😀

La foto nel centro è scattata di sera, quanto i petali si chiudono in attesa della notte. Purtroppo non ricordo il nome di questi bulbi meravigliosi comprati probabilmente su ebay inglese.

Peccato che qualcun altro abbia subito il loro fascino e ne abbia rubati un paio: almeno hanno avuto il buon gusto di estirparli con il bulbo! :-(

Ad accendere ulteriormente il fiammante colore, partecipa decisamente la spettacolare spiga dell’aloe vera.

Ma anche il colore blu-viola dei fiori della borragine.

Primavera uguale primule! Ed eccone due varietà, l’obconica a destra, piantata ora e la vulgaris che spunta sotto l’olivo ogni primavera, ormai da due anni.

La magnifica heuchera “fire chief” crea un fantastcico contraso tra l’aggressività del colore del fogliame e la tenerezza dei suo leggerissimi fiorellini rosa.

Profumatissimi fiorellini violacei scendono come tante campanelle dai rami sarmentosi dell’akebia quinata.

Ho comprato questa pianta di origine asiatica qualche anno fa  alla Festa delle rose di Castel Giuliano e l’ho piantata ai pedi di un altissimo ex “tronchetto della felicità”. Ed il binomio è stato felice! :-)

Per ora l’aggiornamento mi sembra abbastanza completo.

La prossima volta spero di potervi mostrare le foto della primissima rosa Pierre de Ronsard che a marzo sta già preparando ben 2 bocci!

Riuscirò a mostrarvi la stupenda Fritillaria gialla?

E la tonda infiorescenza dell’aglio gigante? L’anno scorso è stato un fallimento, quest’anno, chissà…

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6 commenti

  1. valentina says:

    non ho parole….sei una grande!!!!! Tutti molto belli e molti sono sconosciuti per me….ma la magnolia è al primo posto…è bellissima!!!

  2. ema says:

    meravigliosi!!!! e tu sei sempre bravissima e appassionata!!!!!!!!!!!!
    w la primavera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    un bacino…

  3. Valentina says:

    Quante cose imparo grazie a te Roby, bellissimi fiori, si vede l’amore che hai nell’attenzione della scelta.
    Ed io che non avevo ancora capito che quella in terrazza pungicante fosse ortica!!
    Chissà se il mio pollice nero grazie ai tuoi consigli un giorno diventerà un pò verdastro….

  4. Roby says:

    Ma certo che sì! Ora sai com’è fatta l’ortica e sai anche cos’è un muscaro. E vedrai che quando avrai il TUO orticello, la curiosità ti guiderà verso una vie en vert!:-D

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