Ormai da qualche anno, anche qui in Italia si è diffusa, tra le nuove generazioni,  la tradizione di festeggiare la notte di Ognissanti, ALL HALLOWS EVE, cioè Halloween. L’usanza, nata dai celti, era una sorta di capodanno e coincideva con il 1 novembre; grazie agli irlandesi, è poi arrivata negli U.S.A. La grande zucca intagliata ed illuminata internamente da candele, sostituisce, in realtà, la cipolla utilizzata come fiaccola dal famoso malvivente irlandese Jack-O-Lantern. La leggenda dice che, vinta una scommessa col diavolo e una volta morto, Jack non fu accolto nè in Paradiso (a causa della sua vita dissoluta), nè all’Inferno (Satana è un gran rosicone…). La via del suo perpetuo vagare, venne quindi illuminata solo da una lanterna-cipolla.

Gli unici ricordi affettivi, se così si può dire, legati a questa tradizione, sono per me gli episodi dei Peanuts intitolati “Il Grande Cocomero”, ricordate?

Per il resto, credo che i tempi ed i luoghi, in cui bambini soli possano bussare alla porta di estranei bendisposti, siano ben lontani…

Comunque, essendo un’amante dei colori autunnali, delle piante e dei giochi in generale, anche io ho ceduto alla zuccona! Peccato che nessuno poi abbia trovato un buon momento per scavare occhi e bocca alla cucurbitacea.

Cosa farne ora? Invitare una carissima amica che ha tanta, tanta voglia di farmi assaggiare il risotto con zucca e provola! Dopo aver osservato passo passo le sue mosse, ho preferito, per questa volta, far descrivere la ricetta a lei stessa.

Vai Michy, è il tuo momento: http://www.ilditonellamarmellata.com/una-cena-tra-amiche/