La mia famiglia americana

  

Viaggio negli U.S.A. parte II

Viaggio negli U.S.A. parte III

Eccomi di ritorno! Siete curiosi di conoscere la meta tanto agognata?

Devo fare una premessa: la mia adorata nonnina aveva diverse sorelle ma solo 2 fratelli. Di questi uno, negli anni ’50, andò negli Stati Uniti per cercare un lavoro, ma, per motivi familiari, mandò prima le figlie adolescenti, Carla 17 anni e Luigia 14; ad aspettarle c’era una zia. Partite il 28 novembre del 1955 con la nave Vulcania arrivarono il 31 dicembre in una New York imbiancata dalla neve e gelida. Per un soffio mancarono la terribile esperienza di Ellis Island. Da allora sono passati molti anni, Carla ha sposato un americano e lo è diventata anche lei a tutti gli effetti. E così anche figli e nipoti.  L’amore e la nostalgia per la terra d’origine non l’ha, però, mai abbandonata. Per questo, nel corso degli anni, è venuta spesso in Italia dove l’abbiamo finalmente conosciuta solo 13 anni fa. L’affetto è stato da subito intenso e reciproco. Fine della premessa!

La scorsa primavera, a seguito di una serie d’eventi, avevo proposto a mia madre di fare un salto in New Jersey per abbracciare zia Carla e la sua famiglia. L’idea è poi giunta all’orecchio di mia sorella che si è accodata con tanto di marito e figli di 1 e 5 anni. E che fai, lasci papà da solo a Roma? Ed ecco qui che l’intera famiglia (escluso Sweety purtroppo) si è imbarcata piena di dubbi e speranze verso il nuovo mondo.

Mia cugina abita in un delizioso quartiere immerso nella natura a 15 minuti da Philadelphia.

Le viette sono costellate da deliziose casette tutte colorate.

Alcune col tipico portico esterno, con tanto di sedia a dondolo!

In alcuni casi sulla sedia si adagia una pianta e l’atmosfera diventa perfetta!

Ma anche della semplice legna può diventare una decorazione.

O delle romantiche lucine.

O un geranio rosa.

O una cassetta delle lettere rossa.

I giorni trascorsi con loro sono stati stupendi; il barbeque di benvenuto che ci hanno offerto è stato intimo come un pranzo di Natale a settembre!

La casa di mia cugina risale al 1906 ed è stupenda! Immaginate: tante stanze, una grande cucina con l’immancabile kitchenaid, una ormai rarissima sala da pranzo e tante finestre bianche a ghigliottina che a-do-ro! All’interno, materiali naturali che scricchiolano ad ogni passaggio.

Dopo pranzo/cena (lì si mangia una sola volta nel tardo pomeriggio), una breve passeggiata mi ha permesso di fotografare alcune delle deliziose casette nei paraggi.

Ovunque, bandierine americane esposte per celebrare la loro festa dei lavoratori il 3 settembre, primo lunedì del mese. Ma anche per puro patriottismo.

Ogni casa possiede un piccolo spazio verde davanti ai gradini ed un più ampio giardinetto sul retro.

A volte il prato è senza limiti, a volte circondato da deliziose staccionate.

Anche se i colori delle foglie cominciano già a virare sulle tonalità autunnali, moltissime piante sono in fiore.

Adoro questo stile! C’è solo l’imbarazzo della scelta!

Ed ora incamminiamoci verso il prossimo villaggio.

To be continued…

8 commenti

  1. Isa says:

    Che dire roby , aspettavo tanto questo racconto e attendo cio che ancora non ci hai raccontato, ma per ora avrei tanto voglia di una casetta così in un posto piccino, dove tutti si conoscono e le feste sono ancora vissute in questo spirito, io con il mio entusiasmo nel festeggiare tutto ,come avessi 5 anni sembrerei meno pazza agli occhi degli altri! Quelle casette sono meravigliose e anche i colori dell’annunciato autunno!!! Dai scrivi presto ti attendo tipo puntata telefilm!

  2. valentina says:

    Belle queste foto Roby e l’atmosfera che emanano. Viene proprio voglia di caminetto e caldarroste!!! :-)

  3. Ila says:

    il legno dentro casa, il suo odore, lo scricchiolio delle scale, il cigolio delle porte,le finestre a ghigliottina ornate da deliziose tendine, gli scoiattoli. Tutto fa atmosfera da tazza di tè..o american coffee!!

  4. Michela says:

    Ma che Amore!!! Mi sono persa un pò di puntate…. e leggo col sorrso sulle labbra come fosse una favola….adoro queste atmosfere e tu lo sai:)

  5. Aurora says:

    Beata te che hai dei parenti negli USA, io ci sono stata quattro anni fa e me ne sono letteralmente innamorata! Non sarei tornata a casa se qui non avessi lasciato marito e figlia. Sono stata anche a Philadelphia, è tutto magnifico, un altro mondo!!!!!! Le foto che hai pubblicato sono meravigliose e mi hanno fatto venire una gran nostalgia dell’ America. Se potessi pianterei qui tutto per volare là, ciao, Aurora

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