Il mio sabato del villaggio.

  

Amici cari, perdonate la mia lunga assenza. La vita è assurda e, in periodi come questi, ha il vizio di prenderci, darci una bella sgrullata, per poi lasciarci, confusi ed inermi, di nuovo a terra.

Come avrete notato, il caldo ed il sole quest’anno, si fanno desiderare, ma questo alla Primavera non importa, lei arriva comunque. Anche se in molti non riescono ad avvertirla, io come animali (vedi rondini) e piante, la sento vibrante in me.

La sento nel senso di attesa che mi mette, nell’eccitazione di quello che avverrà e di tutto il potenziale della natura.

La sento soprattutto nelle notti inquiete che mi “regala” ogni anno e nelle poche ore di sonno.

E adesso, proprio ora che ogni pianta è un segreto da svelare, ora che possiamo pregustare i primi risultati nel nostro neo-giardino che ha solo pochi mesi, ora che i preparativi fremono, posso godere del mio “Sabato del villaggio”!

Vi ricordate dell’Acero giapponese, portato qui con grandi dubbi e tanta cautela? Sta preparando i suoi boccioli sui rami ancora nudi.

Il difficile per lui deve ancora arrivare, ovvero, i cocenti raggi diretti del sole nel nostro giardino rivolto a sud. Ma affronteremo questo problema un po’ più in là.

Per quanto riguarda il giardino segreto, la rosa Banksiae rosae che si appoggia sul cancello d’ingresso, straripa di boccioli.

Dopo anni sofferenti in una zona ombrosa a casa di mamma, che ovviamente, non stimolava la fioritura, posso sentire tutta la sua felicità e la voglia di esplodere. Lo so, per qualcuno può sembrare eccessivo, ma è solo per chi si è sempre avvicinato al verde in modo superficiale: provare per credere. Altre 2 rose ora fanno parte del giardino segreto, la Pierre de Ronsard, rosa eccezionale, molto facile, che pare aver già attecchito dopo 4/5 giorni e la rosa inglese Redouté che invece sta facendo una gran fatica. Speriamo bene.

Dopo aver subito molte intemperie e pesanti potature, anche il Cercis Chinensis sta tornando a nuova vita.

Ancora è in vaso, non riesco a trovargli una giusta collocazione. Aspetterò.

Lo stesso discorso vale per un arbusto che ADORO! L’Eremophilla Nivea.

Arbusto sempre verde, o sempre argento per meglio dire, le cui foglie sono ricoperte da una soffice peluria che la rende fantastica al tatto. Ama il caldo e non teme l’aridità, mentre odia i ristagni d’acqua che possono determinare malattie funginee. Il contrasto con la fioritura viola è veramente elegante.

Il “problema” con questa pianta è studiare una posizione che le renda merito: ” Nessuno può mettere Nivea in un angolo!”  😉

Il giardino segreto è praticamente saturo, vediamo se Sweety mi “regalerà” qualche cm del suo prato…

Proprio nella zona di Sweety si trova uno dei 2 ciliegi (quello nano è nel giardino segreto), il Durone nero di Vignola.

Non spero nei suoi frutti per il momento, ma mi godo la sua vestizione.

Di minore effetto, ma assolutamente significativo, il verde che esce come spremuto dai rami secchi del bonsai di Ginkgo Biloba.

Anche se le succulente sono il mio ultimo amore, come non soffermarsi sui boccioli fucsia della Mammillaria?

Per ora è tutto. A presto con gli aggiornamenti della domenica !  😉

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6 commenti

  1. Roby says:

    Grazie Lidia! Sono contenta di tenere compagnia a tante amiche in dolce attesa! 😉

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