New York state of mind I

  

Viaggio negli U.S.A. parte I

Viaggio negli U.S.A. parte II

Viaggio negli U.S.A. parte III

Viaggio negli U.S.A. parte IV

Dopo aver salutato la nostra famiglia americana (non senza lacrime più o meno espresse), ci siamo diretti con il pullman della BoltBus a New York per trascorrere 2 giorni e mezzo nella città che non dorme mai.

Dopo 1 ora e 40, passando per il Lincoln tunnel, siamo arrivati nella Grande Mela nel primo pomeriggio.

La posizione del nostro albergo, a 10 minuti a piedi da Time Square, ci ha permesso di ottimizzare i tempi ed avere una carrellata sulla V strada: Rockfeller Centre, Trump Tower con la spettacolare cascata sul marmo rosa che lo riveste internamente, il tanto rinomato Fao Swartz, giocattolaio reso famoso dalla “passeggiata su tastiera” del film Big con Tom Hanks.

In realtà questo negozio non ha nulla di così eccezionale a parer mio, tranne la zona Muppet: è possibile crearne uno proprio con tutti gli accessori del caso!

Il Toys’R’us di Time Square merita invece, una visita: se il Tirannosaurus Rex non fosse abbastanza, una ruota panoramica interna al negozio di 3 piani, vi stupirà!

Ero già stata a New York 12 anni fa, ma non ricordavo l’eterogeneità dei palazzi, nè la loro magnificenza.

Sono davvero rimasta di stucco e col naso molto all’insù!

Stupenda la vista anche dal meraviglioso Central Park.

Il primo giorno, visto il poco tempo a disposizione, abbiamo visitato solo la zona a sud con il laghetto ed il ponte.

L’ultimo giorno però, sapevo di dover compiere una missione!

Dopo aver visitato il Belvedere Castle (probabilmente il panorama dalla torre sarebbe stato bello, sarà per la prossima volta), mi sono messa alla ricerca di Lei! Sapevo che non doveva essere lontana. L’ho cercata correndo insieme a tutti i newyorkesi sportivi che affollano il parco nel week end, l’ho cercata tra i meravigliosi alberi e cespugli ed alla fine l’ho trovata accanto alla Conservatory Water, il laghetto con le barchette telecomandate.

Questa fanciulla non vi dice nulla? Neanche il fiocchetto tra i capelli? Aspettate il prossimo indizio: lui è sempre in ritardo!

Indovinato! Ho finalmente trovato la mia “Alice in wonderland in Central Park”! E’ stata una vera impresa avere foto senza bambini, ma alla fine grazie alla pazienza e a photoshop, ci sono riuscita! :-)

Alice è una mia passione e non passerà crescendo, promesso.

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